Le 10 migliori ricette italiane tradizionali e autentiche da imparare nel 2023

Sei alla ricerca delle migliori ricette italiane tradizionali? Allora sei nel posto giusto!

La cucina italiana è rinomata per i suoi sapori ricchi e decisi e per la sua enfasi sull’utilizzo di ingredienti freschi e di alta qualità.

Dai classici piatti di pasta come gli spaghetti alla carbonara e le lasagne alle appetitose pizze con la crosta croccante e i condimenti saporiti, fino ai deliziosi dessert come il tiramisù e i cannoli siciliani, sono innumerevoli le ricette italiane tradizionali e autentiche da esplorare.

Ogni regione italiana ha le sue specialità. I piatti tradizionali si tramandano di generazione in generazione e scoprire la profondità e la diversità della cucina italiana è un viaggio senza fine.

Questo articolo ti presenterà 10 tra le più deliziose e autentiche ricette italiane tradizionali che (se già non conosci) dovresti assolutamente imparare per questo 2023.

Che tu sia uno chef esperto o alle prime armi in cucina, questi piatti classici delizieranno sicuramente le tue papille gustative e ti trasporteranno nel cuore dell’Italia.

Quindi, iniziamo a scoprire il meglio delle autentiche ricette italiane tradizionali!

La cucina italiana e cosa la caratterizza

Ricette italiane tradizionali e autentiche

La cucina italiana è sinonimo di gusto e di storia ed è caratterizzata da un’ampia gamma di piatti tradizionali e ingredienti di provenienza locale consumati in tutte le regioni del Paese.

Mentre la pasta, i sughi e i formaggi sono ampiamente diffusi in tutta Italia, ogni regione ha i suoi ingredienti e le sue specialità distintive, le quali hanno avuto un ruolo significativo nel plasmare il patrimonio culinario italiano.

Dai piatti ricchi e saporiti del nord a quelli leggeri e gustosi del sud, la cucina italiana offre sapori diversi e tradizioni culinarie che riflettono il ricco patrimonio culturale e regionale del Paese.

Le ricette italiane tradizionali e autentiche sono note anche per la loro semplicità e per l’uso di pochi ingredienti di alta qualità, i quali esaltano i sapori naturali dei componenti utilizzati.

Un viaggio in Italia non sarebbe completo senza sperimentare le tradizionali e autentiche ricette italiane.

Imparando queste ricette e avendo a disposizione i giusti ingredienti, anche all’estero potrai sempre sentirti a casa!

Sei curioso di vedere di cosa stiamo parlando? Iniziamo allora!

Le 10 migliori ricette italiane tradizionali e autentiche

Ecco alcune delle migliori ricette italiane tradizionali.

Vitello Tonnato

Vitello Tonnato

Il vitello tonnato è un piatto tipico della cucina italiana originario della regione Piemonte; servito tipicamente come antipasto, è preparato specificamente con del girello di fassone e presenta una doppia versione:

  • Quella piemontese: più diffusa, prevede che la carne sia servita fredda.
  • Quella lombarda: meno diffusa, chiede invece che il piatto sia servito caldo e che la salsa venga addensata tramite l’aggiunta di farina e limone.

Le origini di questo piatto risalgono fino al Settecento e tutt’oggi ben altre tre regioni (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna) ne rivendicano la paternità.

Sebbene in origine questo piatto non prevedesse l’aggiunta del tonno, si deve l’aggettivo “tonnato” alla similarità con cui sono cucinati i due tipi di carne.

La salsa derivante dal pesce compare per la prima volta in seguito alla pubblicazione del libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi nel 1891.

Inoltre, sebbene siano pochi coloro che ne sono a conoscenza, questo piatto tradizionale italiano è uno dei piatti natalizi comunemente cucinati in Argentina durante le feste.

Come si prepara?

Cucinato specificamente con del girello di fassone marinato per mezza giornata nel vino bianco secco, il vitello tonnato prevede l’aggiunta di aromi come carote, sedano, cipolle e alloro.

Il tutto deve essere bollito e servito freddo insieme alla salsa tonnata, la quale è prodotta frullando il tuorlo di uova sode con capperi, talvolta acciughe sotto sale, olio extravergine d’oliva, vino bianco, qualche goccia di succo di limone, sale e pepe.

Segui i vari step e avrai a tua disposizione un piatto fantastico da gustare nelle occasioni speciali.

Olive all’ascolana

Olive All'ascolana

Le olive all’ascolana sono (a mio parere) uno degli antipasti più buoni della cucina del Belpaese; si tratta di un piatto tipico marchigiano, originario della città di Ascoli Piceno.

Accompagnate spesso ad altre fritture, sono composte da olive verdi in salamoia, farcite all’interno da un composto tenero a base di carne, il quale dona a questa pietanza una consistenza del tutto eccezionale.

A seguito di alcune ricerche, la data di nascita della ricetta viene fatta risalire al 1800 e oggi, a più di duecento anni di distanza, questo fantastico piatto è protagonista di diverse iniziative, tra cui la più famosa è l’Ascoliva Festival.

Personalmente, è uno dei miei piatti preferiti: me ne sono innamorato da bambino e non ho più potuto farne a meno.

Difatti, ogni volta che visito Ascoli e mi capita di incrociare uno dei numerosi carretti che vende queste fantische leccornie, non posso fare a meno di fermarmi e prendermene un cartoccio.

Ti consiglio caldamente la versione fritta con il tartufo, una vera delizia.

Ma come si cucinano le olive all’ascolana? Semplice:

Si snocciolano prima le olive eseguendo un taglio a spirale, dopodiché si prende la cavità lasciata dal nocciolo e la si riempie con tre tipi di carne (tipicamente manzo, maiale e pollo), la quale deve essere precedentemente cotta e sfumata con vino bianco e aromi.

Di seguito, le olive vanno riempite e ricomposte nella forma originale, passate prima nella farina, poi nell’uovo battuto e infine nel pangrattato.

Una volta pronte, vanno fritte nell’olio extra vergine d’oliva e poi servite calde con qualche spicchio di limone.

Se sei alla ricerca delle migliori ricette tradizionali italiane da far assaggiare ai tuoi amici stranieri, ti consiglio vivamente di cucinare loro questo piatto.

Loro non se ne pentiranno e tu farai una gran figura.

Cannelloni

I cannelloni

Credo che i cannelloni siano il primo piatto più buono che abbia mai mangiato nella mia vita, ma di cosa si tratta nello specifico?

I cannelloni sono composti da una pasta dalla forma cilindrica che solitamente viene riempita con un impasto di ricotta e spinaci oppure da un misto di carne macinata.

Diffusa ormai in giro per il mondo e differenziata da regione a regione, questa ricetta ha un’origine molto antica, infatti è possibile trovarne delle descrizioni o comunque degli accenni già in alcuni scritti del Settecento, come il “Cuoco Galante” di Vincenzo Corrado.

Come si prepara questo piatto? Semplce:

Anzitutto è essenziale preparare il ragù, la besciamella e la sfoglia; una volta distesa la pasta, occorre mettere una dose piuttosto abbondante di carne su di essa e arrotolare i cannelloni, dopodiché occorre sovrapporre (senza esagerare) il lato inferiore a quello superiore, spuntando tutti i cannelloni in modo da dare a tutti loro la stessa lunghezza.

Infine aggiungi la besciamella e il gioco è fatto.

Segui questi passaggi e otterrai una delle ricette italiane tradizionali più buona della nostra cucina.

Cacio e Pepe

Cacio e Pepe

La cacio e pepe è un primo piatto tipico della regione Lazio ed è cucinato con ingredienti facilmente reperibili, a lunga conservazione e soprattutto poveri.

Originaria della cucina dei contadini e dei pastori dell’agro romano, sulla cacio e pepe si dice che i primi locali a servire questa pietanza fossero soliti a esagerare con il sale, facendo in modo che gli eventuali ospiti consumassero insieme ad essa una quantità maggiore di vino.

Ecco come si cucina:

La ricetta prevede spaghetti o altra pasta lunga, pecorino romano grattugiato, pepe nero macinato al momento e sale.

Per prepararlo, bisogna portare a ebollizione una grande pentola d’acqua salata e cuocere la pasta finché non è al dente.

In seguito, tosta il pepe nero a fuoco medio in una padella grande, prima di aggiungere la pasta cotta e farla saltare per ricoprirla uniformemente con il pepe.

Qui, aggiungi lentamente l’acqua di cottura della pasta e il pecorino romano grattugiato, mescolando fino a quando il formaggio non sarà sciolto e la salsa sarà liscia e cremosa.

In questo modo otterrai un piatto di pasta delizioso e sostanzioso.

Gnocchi alla romana

Gnocchi alla romana

Gli gnocchi alla romana sono una ricetta tipica della cucina romana a base di farina di semola e formaggio, più precisamente il pecorino romano.

Assai diversi dai più comuni gnocchi di patate che è possibile trovare come pietanza sulla tavola di molte famiglie italiane, questo piatto presenta un sapore delicato e una consistenza leggermente croccante e può essere utilizzato sia come primo piatto che come contorno.

Gli ingredienti necessari per cucinare gli gniocchi alla romana sono:

  • latte;
  • semolino;
  • burro;
  • tuorli;
  • parmigiano;
  • sale;
  • noce moscata;
  • parmigiano;

Fatti a mano a forma di disco piatto e poi tagliati a quadretti o a rondelle, gli gnocchi vengono cotti al forno e spesso conditi con pecorino grattugiato, ottenendo una consistenza croccante e leggermente gommosa.

Spesso servito come piatto principale o come contorno, si tratta di una pietanza semplice ma soddisfacente che rappresenta un modo eccellente per approcciarsi alla cucina della capitale italiana.

Cotoletta alla milanese

Cotoletta alla milanese

Insieme al risotto alla milanese, al panettone e alla polenta la cotoletta alla milanese è il piatto più tipico e conosciuto della città di Milano, cuore economico del nostro paese.

Tradizionalmente, si tratta di in una fetta di lombata di vitello con ancora l’osso, impanata e fritta nel burro, il quale alla fine viene versato sulla carne stessa.

Le versioni più moderne tendono a evitare questo step e a sostituire il latticino con delle fettine di limone.

Alla versione della tradizione, ovvero più alta e dalla carne più morbida, si è accostata negli ultimi anni una versione meno spessa e priva di ossa, ove la carne viene battuta e il sapore viene fortemente ridotto dalla prevalenza della crosta assai croccante.

In seguito alle dimensioni e alla forma ottenute dalla battitura questo particolare piatto del milanese prende il nome di orecchia di elefante.

La fragranza dell’impanatura e la morbidezza della carne sono il segreto della cotoletta alla milanese.

Dal punto di vista storico, la prima citazione di questo piatto della cucina milanese risale all’elenco delle portate del pranzo dei canonici di Sant’Ambrogio durante le festività solenni nel dodicesimo secolo.

Nonostante la semplicità, questa ricetta è al centro di un dibattito tra la cucina italiana e quella austriaca; quest’ultima infatti sostiene che si tratti solo di una versione italianizzata della Wiener Schnitzel viennese.

Nonostante ciò occorre dire che vi sono annotazioni storiche che riportano la notizia di una cotoletta cucinata a Milano che “prima era passata nell’uovo e poi fritta nel burro, e che a differenza della viennese era impanata“.

Brasato al Barolo

Brasato al barolo

Il brasato al Barolo è probabilmente il secondo piatto più buono che abbia mai avuto modo di assaggiare, soprattutto se cucinato con passione.

Cotto nel vino omonimo, si tratta di uno stufato tipico della cucina piemontese ricavato dalla carne di fassone, più precisamente dalla parte nominata “cappello del prete”.

Assolutamente adatto alle occasioni speciali come il pranzo domenicale o di Natale, viene cucinato nel seguente modo:

Viene preparato tramite la tecnica della “brasatura”, la quale si avvalla di una cottura lenta e caratterizzata da pochi liquidi.

Anzitutto è di vitale importanza legare la carne con dello spago per evitare che si sfaldi durante la cottura.

Poi occorre far rosolare in pentola il manzo, questo farà sì che si crei la crosticina abbrustolita in grado di trattenere i succhi della carne; infine procedere con una cottura lenta e di lunga durata.

Quali sono gli ingredienti necessari per cucinare questa specialità per i giorni di festa? Potrai non crederci ma sono veramente pochi:

  • Cappello del Prete;
  • 400 gr di Barolo;
  • Una cipolla grande bianca, due carote e una costa di sedano dalle grandi dimensioni;
  • Quattro cucchiai di olio d’oliva extravergine, uno di burro e uno di farina;
  • Tre chiodi di garofano e tre foglie di alloro più un po’ di sale (senza esagerare);

Fidati, questo piatto ti lascerà senza parole!

Pizza

Pizza napoletana

Quando si parla di ricette italiane tradizionali, non si può non nominare la pietanza che per antonomasia è l’immagine della cucina del nostro paese nel mondo: la pizza!

Trattasi di un piatto che ha come luogo di origine la città di Napoli, si caratterizza per la sua crosta sottile e morbida e per la cottura nel forno a legna, la quale le conferisce un sapore e una consistenza speciali.

Sebbene sia possibile far risalire la storia di questo piatto a qualche anno prima del 1000 D.C, la vicenda storica maggiormente conosciuta è quella legata alla regina Regina d’Italia Margherita di Savoia.

La leggenda vuole che nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito abbia preparato, con l’obiettivo di onorare la monarca, la “Pizza Margherita“; questa, condita con pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentava i colori della neonata bandiera italiana.

In cosa consiste la preparazione di una pizza? Niente di troppo complicato.

L’impasto viene creato con una miscela di farina, acqua, lievito e sale, la quale viene lasciata lievitare per diverse ore prima di essere modellata a mano in una crosta sottile e rotonda.

Una volta modellata, la pasta viene condita con una salsa di pomodoro San Marzano, che aggiunge una caratteristica dolcezza, acidità e un sapore ricco.

La pizza viene poi cotta rapidamente in un forno a legna ad alte temperature per circa 90 secondi, il che le conferisce la caratteristica carbonizzazione a macchia di leopardo e una consistenza croccante e gommosa.

Personalmente, ritengo che la fama di questo fantastico piatto sia dovuta al fatto che si tratti di un connubio di semplicità, storia e sapori. Qualcosa di veramente eccezionale e alla portata di tutti.

Tiramisù

Ricette italiane tradizionali - Tiramisù con mirtilli e lamponi

Il tiramisù è un classico dessert italiano che è diventato popolare in tutto il mondo per i suoi sapori ricchi e delicati.

Questo piatto, la cui origine è dibattuta tra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, si compone tradizionalmente da strati di savoiardi, un mix montato di uova, zucchero e mascarpone e una ricca miscela di caffè e liquore, tipicamente a base di espresso e marsala.

Il nome “tiramisù” in italiano significa “tirami su” o “sollevami” ed è probabilmente in riferimento alla carica di energia che si ritiene forniscano gli ingredienti, tra cui il caffè.

Stiamo parlando un dolce molto popolare che viene spesso servito a fine pasto nei ristoranti italiani o nelle case.

La tradizione vuole che venga solitamente raffreddato in frigorifero prima di essere servito, per consentire ai sapori di fondersi insieme.

Il tiramisù è un dolce delizioso e indulgente, perfetto per le occasioni speciali o come regalo speciale per sé o per i propri cari.

Pastiera Napoletana

Pastiera Napoletana

La pastiera napoletana è un dolce tradizionale di Napoli che si gusta tipicamente in occasione del periodo pasquale.

È un tipo di pasta dolce preparata con un impasto di grano cotto, ricotta e frutta candita, come i fiori d’arancio, e aromatizzata con vaniglia e cannella.

La combinazione di sapori e consistenze della pastiera napoletana la rende una delle ricette e dei cibi italiani autentici più amati.

Il suo ripieno è cremoso e morbido, mentre la crosta è sfogliata e friabile, aggiungendo un bel contrasto di consistenza.

La frutta candita e le spezie al suo interno gli conferiscono un sapore delizioso e fragrante, rendendolo un dessert perfetto per le occasioni speciali.

Questa ricetta viene tramandata di generazione in generazione e il modo tradizionale di prepararla richiede molto impegno, ma il risultato finale ne vale la pena.

È decisamente uno dei dolci più buoni che si può avere modo di mangiare.

La nostra conclusione sulle ricette italiane tradizionali

Il nostro paese e la sua tradizione culinaria mettono a nostra disposizione innumerevoli pietanze dal gusto incredibile; quello che abbiamo fatto oggi è stato prendere le migliori dal nostro punto di vista.

Insieme ai piatti più conosciuti abbiamo voluto inserire alcune ricette che non godono (ancora) della stessa fama mondiale ma che meritano senza indugio di essere cucinate e assaporate.

Se leggendo questo articolo hai avuto modo di pensare che la nostra tradizione sia composta solo da piatti pesanti e complicati, ricordati che esistono molte insalate deliziose che non abbiamo ancora menzionato, come la classica insalata italiana, la caprese.

La cucina italiana tradizionale si basa su ingredienti semplici, di alta qualità e su tecniche classiche legate alla tradizione.

Abbiamo scritto un articolo sull’autenticità del cibo italiano, dove spieghiamo la carattestiche dei migliori piatti internazionali e della tradizione.

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Andrea Abbondanza

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